CONFRONTIAMO FLAUTO E ARMONICA BLUES

Bentornato nel mio sito! Prendendo spunto dall’interesse che recentemente ho riscontrato in alcuni studenti di flauto, oggi voglio farti conoscere uno strumento meraviglioso che io stesso suono e insegno da anni, in questo articolo infatti facciamo un bel confronto tra il flauto e l’armonica diatonica, conosciuta anche come armonica blues.

Confronto flauto e armonica a bocca
Le novità di lezionidiflauto.it

Come mai parliamo di armonica su un sito dove si tratta di flauto? Il primo motivo è che come ti ho appena detto l’armonica è uno strumento che suono da tanti anni e insegno a molti studenti sia in Italia che all’estero. Il secondo motivo è che credo che nel mondo ci siano tante altre persone come me, alle quali piace imparare a suonare diversi strumenti musicali, perché quando “ci prendi gusto”, ogni strumento nuovo diventa più facile!

Cominciamo subito con la nostra trattazione di oggi.

Quali sono i materiali utilizzati per l’armonica rispetto al flauto?
Le armoniche sono costruite in plastica, ottone e acciaio, e possono anche avere il corpo in legno; gli strumenti più pregiati utilizzano legni migliori e possono montare ance in acciaio inossidabile. Sappiamo che il flauto è costruito in plastica, oppure legno, e per quanto riguarda i flauti traverso anche alpacca, argento, oro e platino. Il costo di un’armonica di buona qualità non supera le sessanta euro, mentre i flauti possono arrivare a costare diverse centinaia di euro, a seconda dei legni impiegati per i modelli dolce, e oltre che del materiale e della complessità della meccanica per i flauto traverso.

Come si produce il suono nel flauto e nell’armonica?
Il flauto dolce produce il suono quando ci soffiamo dentro, il flusso dell’aria colpisce il labium e viene indirizzato nel corpo del flauto; la turbolenza dell’aria genere il suono quando esce dai fori. Il principio di funzionamento del flauto è legato al diapason, più questo è lungo, più la nota è grave. Se vuoi, su questa pagina puoi imparare di più su come il flauto dolce funziona.

Come si genera il suono nell’armonica?
Nell’armonica il suono si genera poiché l’aria investe un ancia e la fa vibrare; ance piccole vibrano più velocemente e producono note più acute, mentre ance più lunghe vibrano più lentamente emettendo note più gravi.
Una cosa molto importante da sapere è che mentre il flauto suona solo quando soffiamo al suo interno, l’armonica suona anche quando inspiriamo aria attraverso di essa, per questo motivo l’armonica offre due note differenti su ogni foro, e in 10 fori (questo è il numero di fori presenti sull’armonica blues) otteniamo 20 note.

A questo proposito ti svelo una curiosità: chi suona l’armonica non ha il problema di rimanere senza fiato, al contrario tende a riempirsi di aria, per questo motivo quando impariamo a suonare l’armonica dobbiamo imparare a gestire il naso come una valvola di sfogo per espellere l’aria che inaliamo in eccesso. Spesso i principianti mi dicono “sono rimasto senza fiato”, in realtà sono troppo pieni di aria.
Ecco nelle prossime immagini il principio di funzionamento dell'armonica e del flauto.

Com'è fatto un'armonica a bocca e come funziona

Com'è fatto il flauto e come funziona

Nel flauto dolce si crea una turbolenza dell’aria che diventa suono nel momento in cui questa fuoriesce dal foro aperto. L’aria viene indirizzata verso il la parte sottile del labium prima di finire nel corpo dello strumento.

Nell’armonica troviamo due placche porta ance, quelle inferiori vibrano quando aspiriamo e quelle superiori quando soffiamo. Il corpo (comb) presenta gli slot all’interno dei quali le ance vibrano; notiamo che le ance sono di diversa lunghezza.

Qual è l’estensione musicale dell’armonica rispetto a un flauto?

Un flauto mediamente ha un’estensione di due ottave e mezza se parliamo di flauto dolce, mentre se consideriamo un flauto traverso andiamo oltre le tre ottave; in questo articolo parliamo soprattutto di flauto dolce visto che come strumento ha un costo simile a quello di un’armonica di media qualità.

L’armonica diatonica ha un’estensione di tre ottave ma non sono complete, un aspetto importante da considerare è che mentre il flauto è uno strumento cromatico, l’armonica diatonica non ci permette di suonare tutte le note.

Per avere tre ottave complete dovremmo avere 18 fori per poter suonare le 36 note, avendone solo 10 possiamo suonare 20 note, per cui alcune note sono mancanti. Per sopperire a questa carenza, quando impariamo la tecnica chiamata “bending”, riusciamo a suonare molte altre note sull’armonica anche se qualcuno mancherà comunque; questo non è un problema, poiché padroneggiando questa tecnica possiamo comunque suonare il 95% delle canzoni che ci piacciono.

Esiste un modello di armonica chiamato “cromatica” che ci permette di suonare tutti i semitoni della scala senza problemi. Nelle prossime immagini troviamo lo schema delle note dell’armonica diatonica e di quella cromatica, quest’ultima è un modello a 12 fori. Consideriamo che le note sono scritte con la notazione anglosassone, dove c=do, d=re, e=mi, f=fa, g=sol, a=la e b=si.

Note dell'armonica diatonica
Note dell'armonica cromatica

Si notino nell’immagine le note che si possono ottenere su un’armonica diatonica applicando la tecnica del bending sia sui primi sei fori aspirati che sugli ultimi tre soffiati.

Sull’armonica cromatica troviamo invece il pulsante slide che ci permette di innalzare di un semitono qualsiasi nota stiamo soffiando o aspirando.

Gli schemi delle note di cui sopra sono riferiti ad armoniche in tonalità di do, possiamo però comprare armoniche in tutte le 12 tonalità, e questo rappresenta un vantaggio e una grossa differenza rispetto al flauto; vediamo perché: se impari a suonare qualcosa su un’armonica in do e vuoi successivamente suonare la stessa cosa per esempio in re diesis, ti basta comprare un’armonica in re# e suonare esattamente gli stessi fori!

Con il flauto questo avviene in maniera meno evidente, possiamo passare dal soprano al contralto ma tutto sommato le possibilità di trasposizione sono limitate; pensa che se impari a suonare in 4 tonalità diverse su un’armonica diatonica, comprandone 3 puoi suonare in tutte le 12 tonalità.

Per riassumere, l’armonica rispetto al flauto non è completa ma offre la possibilità di trasporre facilmente le canzoni nelle diverse tonalità.

La polifonia dell’armonica rispetto al flauto.

Una delle caratteristiche che distingue l’armonica dal flauto è la sua capacità di emettere molte note contemporaneamente, abbiamo infatti una polifonia di ben dieci note (basta avere la bocca abbastanza larga per soffiarci o aspirarci dentro).

Questa caratteristica, permette all’armonica di suonare accompagnamenti con accordi, ottave con le split note se si utilizza la tecnica del tongue blocking per suonarla, e di avere davvero uno strumento versatile in termini di generi musicali su cui si può operare e riguardo al modo di interpretarli.

Mentre il flauto è uno strumento solista che può accompagnare quando si lavora in formazione, l’armonica da sola può fare accompagnamento e parte melodica dando l’impressione che ci siano due armoniche a suonare contemporaneamente.

La differenza tra il suono dell’armonica e quello del flauto.

Sebbene armonica e flauto siano entrambi strumenti a fiato, questi hanno un suono molto differente. L’armonica blues offre un suono più stridente e metallico, che si aggiunge a una palette di possibilità di modulazione del pitch delle note con il bending, di suonare doppie note, accordi e così via; il flauto dal canto suo ha un suono più dolce che cambia a seconda del materiale utilizzato per la sua costruzione.

Anche il flauto offre agli esecutori esperti di cambiare il suono che si ottiene, si pensi agli overtones; come sempre l’abilità del musicista può fare la differenza. A proposito, devi sapere che mentre nell’armonica soffiare o aspirare più aria porta a una variazione del volume della nota, nel flauto otteniamo un effetto vibrato, questo comporta che con l’armonica possiamo sfumare le note, con il flauto no. Ci sono alcuni espedienti che con il flauto ci permettono di “simulare” la sfumatura.

Quando un’armonica è accordata correttamente le note sono sempre intonate, nel flauto le note possono risultare calanti o crescenti perché risentono del nostro modo di soffiare.

Quali effetti si possono eseguire con l’armonica?

Quando suoniamo l’armonica possiamo aggiungere dinamica (variazione del volume delle note), il tremolo (variazione del volume in maniera ritmica), il vibrato (variazione del pitch come avviene nel flato). Oltre a questi effetti di base abbiamo il wah wah (effettuato con le mani), il glissando (quando si scivola da una nota all’altra), e lo shake (simile al trillo sul flauto).

Lo shake si può eseguire su qualsiasi combinazione di due fori adiacenti, sia aspirando che soffiando. Come vedi con l’armonica ci sono moltissime possibilità per dare vita e colore alla musica!

Come si effettua la manutenzione dell’armonica?

Rispetto al flauto, per pulire bene un’armonica si dovrebbe smontarla completamente, tuttavia se utilizziamo armoniche con il corpo in plastica possiamo affidarci a delle piccole lavatrici a ultrasuoni del costo di circa quaranta euro; queste sono le stesse che si usano per pulire gioielli, cinturini di orologi e monete.

Certo la comodità di fare il bagnetto al flauto dolce di plastica non la troviamo con l’armonica ma ti assicuro che questo non rappresenta affatto un problema; non è necessario lavare l’armonica ogni giorno. Alcune volte si smonta l’armonica per accordarne le ance ma anche questa operazione non è frequentissima; infine sull’armonica non utilizziamo olio come avviene con i flauti di legno.

Che cosa si può suonare con l’armonica?

A questa domanda rispondo sempre dicendo che possiamo suonare qualsiasi genere musicale con qualsiasi strumento, basta solo studiare il genere e interpretarlo; tuttavia l’armonica blues trova largo spazio appunto nel blues, nel country e nel rock. Per quanto riguarda l’armonica cromatica si usa molto nella musica classica e nel jazz, dove sono necessarie tutte le note per eseguire i meravigliosi passaggi cromatici tipici di questo genere.

È possibile imparare a suonare sia il flauto che l’armonica, o essendo strumenti diversi questo può essere di intralcio?

La mia esperienza mi ha ormai insegnato che più strumenti musicali studiamo meglio è, soprattutto quello che ci avvantaggia molto è studiare la musica, compresa la sua teoria.

Nello specifico ho notato comunque che praticando molto il flauto il tono con l’armonica migliora, e sono sicuro che avvenga anche il contrario, poiché con entrambi gli strumenti impariamo a gestire bene la respirazione che si ripercuote nettamente sul suono che otteniamo.

Bene! Siamo arrivati al termine di questo articolo dove abbiamo confrontato l’armonica e il flauto. Spero di averti incuriosito abbastanza, in tal caso puoi visitare il mio sito dedicato all’armonica qui.

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