CORSO DI MELODICA
LE NOTE E L'ESTENSIONE DELLO STRUMENTO

Lezione di melodica 02 - le note e l'estensione musicale

Bentornato nella sezione di questo sito dedicata alla melodica, uno strumento bellissimo, abbastanza facile da suonare, trasportabile, e soprattutto che può essere suonato senza l’ausilio di batterie o corrente elettrica!

In questa lezione scopriamo le note della melodica e vedremo che questo strumento è davvero completo.

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Ecco gli argomenti di oggi:

Le note della melodica: uno strumento cromatico.

L’estensione musicale della melodica.

Le note della scala di DO diatonica (maggiore) sulla melodica.

L’importanza delle diverse note nella scala maggiore.

Le note della melodica: uno strumento cromatico.

Come abbiamo imparato nella lezione introduttiva alla melodica, questo è uno strumento a fiato, e le note vengono prodotte quando l’aria che soffiamo al suo interno raggiunge le ance selezionate premendo i tasti corrispondenti sulla tastiera. Le ance vibrano e la nota viene emessa, ma quali note possiamo suonare con la melodica?

Hai mai sentito parlare di strumento musicale diatonico o cromatico? Uno strumento cromatico permette di suonare tutte le dodici note (o toni) della scala cromatica, quella di riferimento nel nostro sistema musicale.

Il sistema tonale a 12 note non è l’unico al mondo, in alcune aree geografiche ci sono culture che utilizzano un sistema tonale a 24 note, generando una musica che alle nostre orecchie risulta “stonata”.

Nella prossima immagine puoi vedere le note della scala cromatica così come sono scritte sul pentagramma di qualsiasi partitura. Notiamo che partendo dal do abbiamo il do#, poi il re, il re#, il fa, il fa#, il sol, sol#, la, la# e si. Poi le note si ripetono con lo stesso nome, su un’ottava successiva o precedente.

Scala musicale cromatica per diamonica (melodica)
Visto che abbiamo accennato all’ottava, vediamo cosa significa: nella prossima figura troviamo la tastiera di un pianoforte. Ogni volta che ci spostiamo di 12 note (contando sia i tasti bianche che neri) otteniamo una nuova ottava.
Nella figura ho evidenziato tre note DO che delimitano due ottave intere. Quando cambiamo ottava, i nomi delle note si ripetono ma le stesse hanno un suono con frequenza doppia (e quindi più acuto).
Le ottave sulla tastiera
L’estensione musicale della melodica.
Gli strumenti musicali hanno un’estensione musicale, per esempio il pianoforte ha sette ottave e poco più, un flauto traverso 3 ottave, un flauto dolce circa due e mezza. Quante ottave musicale ha una melodica?

A questo punto, osservando la tua melodica puoi facilmente contarle, ti basta partire dalla prima nota e vedere quante volta la ritrovi. Ricordati che devi contare sempre dodici note includendo sia i tasti bianchi che quelli neri, che servono a suonare le note alterate (diesis e bemolli).
Per comodità, possiamo affermare che una melodica a 32 tasti ha due ottave e mezza, quella a 37 tre ottave, e quella a 44 quasi quattro ottave.

Nella prossima figura vediamo una melodica a 32 tasti, sulla cui tastiera sono evidenziate le due ottave e mezza.
Nella figura sono partito a delineare le ottave dalla prima nota che è un fa, il discorso non cambia se partissimo dal do; avremmo due ottave complete da do a do, più la parte iniziale dal fa al do che corrisponde alla mezza ottava addizionale.
Melodica a 32 tasti con estensione di due ottave e mezza
Le note diesis si possono anche chiamare bemolli, a seconda del fatto che le si consideri note che succedono la precedente, o che precedono la successiva. Nella prossima figura vediamo che il do# si può chiamare anche re bemolle.
Note naturali, diesis e bemolli della melodica
La melodica si suona esattamente come un pianoforte (dal punto di vista delle note, non della tecnica), Se suoniamo solo i tasti bianchi otteniamo note della scala di do maggiore (do, re, mi, fa, sol, la e si).
Se impariamo a suonare le diverse scale musicali, includendo anche quelle che richiedono note alterate, allora possiamo suonare in tutte le dodici tonalità maggiori e minori del nostro sistema tonale.

Le note della scala di DO diatonica (maggiore) sulla melodica.
Torniamo alle note della scala maggiore, e voglio subito dirti che queste sono quelle più importanti perché sono quelle che possiamo suonare più facilmente e che saranno utilizzate maggiormente nella stragrande maggioranza degli esercizi e delle canzoni che andremo a eseguire.

L’importanza delle diverse note nella scala maggiore.
Tra le note di questa scala ce ne sono alcune che sono molto importanti: la prima, ovvero il do, che è quella che da il nome alla tonalità e si chiama anche root note, poi la terza (mi) che determina il modo della musica che stiamo suonando (maggiore o minore), e poi il sol, perché in tonalità di do maggiore è quella più suonata nelle melodie.

Se invece di parlare di note parliamo di gradi, allora basta numerare ogni nota e sapremo che il do è il grado 1, il mi il grado 3, e il sol il grado 5. Queste tre note sono le più importanti e, se le suoniamo insieme formano l’accordo di do maggiore, mentre eseguendole in sequenza suoniamo il famoso arpeggio di do maggiore!

Con la melodica possiamo facilmente suonare gli accordi premendo i tasti contemporaneamente e aumentando leggermente la quantità di aria che soffiamo sostenendola con il diaframma.

Cosa possiamo dire delle note di grado 2, 4, 6 e 7? Per ora voglio dirti che il grado due (re) e il grado sei (la) sono buone note, mentre il grado quattro (fa) e il sette (si) sono note particolari, che si usano più spesso come note di passaggio.

Ti starai chiedendo a cosa ti serve sapere tutte queste cose sulle note della melodica, e la risposta è che se impari questi concetti teorici anche la tua pratica con lo strumento sarà più semplice, perché nella tua testa avrai già un quadro più preciso di quello che le tue dita dovranno eseguire; hai la mia parola!

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