Benvenuti in questo articolo dove parleremo delle ocarine a doppia e tripla camera. Oggi scopriremo meglio questi meravigliosi strumenti e vedremo come questo modello di ocarina ci permetta di suonare molte più cose rispetto all’ocarina classica a camera singola.
Quando ci avviciniamo al mondo dell’ocarina, quasi sempre ci orientiamo verso modelli con una camera sola come per esempio quella in do contralto, la quale ci permette di suonare un’estensione di un’ottava e mezza circa, e con i fori appositi di estendere anche quest’estensione di una o due note verso quelle più gravi.
Una volta appreso come suonare l’ocarina standard e aver fatto abbastanza pratica, potremmo sentire il desiderio di avere a disposizione più note per suonare melodie più complesse e anche per poter spaziare maggiormente all’interno delle dodici tonalità del nostro sistema musicale. L’ocarina a doppia camera è lo strumento sul quale potremmo orientarci per soddisfare questa necessità. Possiamo anche acquistare ocarine a camera tripla, il concetto su cui questo strumento si basa è lo stesso applicato all’ocarina a camera doppia, e il numero di note disponibili aumenta maggiormente.
Com’è fatta l’ocarina a doppia camera: questo tipo di ocarina presenta una camera principale con i suoi fori e una camera aggiuntiva con altri fori. Solitamente la camera aggiuntiva è più piccola e ci permette quindi di suonare note più acute; in pratica è questa camera che amplia verso l’alto l’estensione musicale dello strumento. Nella prossima immagine possiamo ammirare uno splendido modello di ocarina a doppia camera.
Come si suona l’ocarina a camera multipla: per suonare in una camera o l’altra dell’ocarina a doppia camera questa presenta due imboccature separate, e noi soffiamo aria nella camera dove si trova la nota che vogliamo suonare. Lo stesso avviene con l’ocarina a tripla camera, c’è sempre un’imboccatura dedicata alla camera aggiuntiva.
Solitamente suoniamo una sola camera alla volta, tuttavia in alcuni casi specifici potremmo suonare in due camere simultaneamente per ottenere delle armonie particolari che scaturiscono dall’emissione di due note insieme. Ecco nella prossima figura un’immagine dove si vedono le due feritoie per soffiare nelle diverse camere di uno strumento a doppio corpo.
Vantaggi dell’ocarina a camera multipla: le ocarine con più camere offrono, oltre al grosso vantaggio del numero di note a disposizione, altri aspetti positivi, che riguardano il suono che esse producono e il comfort di utilizzo; vediamoli insieme.
Dal punto di vista del suono, le ocarine a doppia e tripla camera presentano su ogni camera una porzione di estensione musicale, quindi i costruttori possono lavorare meglio tenendo su ogni camera solamente le note che suonano meglio e tralasciando quelle agli estremi che normalmente hanno un suono meno ottimale. Questo aspetto si traduce anche in maggior possibilità di sagomatura dello strumento, potendosi così allontanare dalle forme solite e costruire strumenti dall’aspetto più accattivante. Di seguito vediamo un’ocarina a doppia camera dalla forma molto particolare.
Comodità dell’ocarina a camera multipla: le ocarine a doppia e tripla camera non necessitano del foro inferiore da chiudere con il pollice. Quando si suona questo strumento, una volta arrivati all’ultima nota di una camera ci si sposta soffiando nella camera aggiuntiva e adottando la giusta diteggiatura per la nota successiva. La mancanza del foro da coprire con il pollice permette anche di costruire ocarine che si bilanciano meglio tra le mani di chi le suona.
Le note presenti sulle camere dell’ocarina: avendo a disposizione diverse camere, questi strumenti possono avere accordature, o meglio presentare set di note di diverso tipo. Ci sono principalmente due modi utilizzati dai costruttori: il sistema Asian e il sistema Pacchioni; mentre il primo metodo punta a massimizzare l’estensione musicale dello strumento, il secondo è focalizzato maggiormente sulla comodità che l’ocarina offre nel suo utilizzo.
Il sistema adottato da molte ocarine a doppia camera Pacchioni permette di suonare musica complessa in modo più semplice, inoltre alcune cose che si possono eseguire con questo sistema non sono possibili con il sistema Asian.
In linea di massima, nel sistema Pacchioni troviamo alcune note che si sovrappongono sulle due camere, in altre parole le possiamo ottenere in una camera o nell’altra a nostro piacimento; questo permette di poter eseguire i passaggi complessi scegliendo di volta in volta quando cambiare la camera in cui soffiamo.
Bene, questo articolo introduttivo alle ocarine a doppia e tripla camera termina qui. Come vedi questo tipo di strumento è il naturale successore alla nostra prima ocarina se vogliamo espandere la musica che possiamo riprodurre. Io spero di averti incuriosito e ti invito, se ancora non l’hai fatto, a leggere l’articolo introduttivo alle ocarine, oppure quello sulle tonalità e sull’estensione di questi strumenti. Ci vediamo presto!