Ocarine a dieci fori, undici oppure dodici; quali sono da preferire? In che modo il numero dei fori influisce sul suono dell’ocarina e sulla sua suonabilità?
Benvenuto sul mio sito, oggi parliamo di questo flauto globulare cercando di capire meglio come funziona e perché il numero di fori su di esso, oltre a determinare le note a nostra disposizione ha effetto anche sulla qualità generale dello strumento.
Quando si sceglie un’ocarina per la prima volta, si è portati a pensare che più fori questa abbia e meglio è, in effetti il numero di fori su questo strumento determina il numero di note che possiamo ottenere da esso; tuttavia dobbiamo considerare come l’ocarina funziona, per capire che non sempre un numero maggiori di fori significa uno strumento migliore e anzi, come vedremo oggi, le ocarine con meno fori sono generalmente più intonate e stabili da suonare.
In questo articolo parliamo di ocarine standard, quelle che presentano dai dieci a dodici fori, non ci occupiamo delle ocarine più piccole a quattro o sei fori, tuttavia i principi che risiedono dietro alle considerazioni che stiamo per fare sono applicabili a tutti i tipi di ocarina.
Se proviamo a cercare informazioni sulle ocarine scopriamo che alcune di queste possiedono uno o due fori chiamati “sub” i quali permettono, quando li chiudiamo, di ottenere una o due note aggiuntive sulla parte bassa dell’estensione dello strumento. A prima vista questa sembrerebbe un’ottima caratteristica, purtroppo però per come l’ocarina funziona, l’aggiunta di questi fori va a inficiare la sonorità globale di questa e non solo.
Come funziona l’ocarina: l’ocarina funziona perché si crea una differenza di pressione tra l’ambiente esterno e l’interno della camera dello strumento, ogni volta che apriamo un foro sulla stessa, il pitch (altezza della nota emessa) aumenta, poiché questo permette all’aria di muoversi più velocemente. Oltre a questo l’aria esce anche maggiormente, e il suono dello strumento risulta più “arioso”.
Se per assurdo aggiungessimo continuamente fori, a un certo punto l’ocarina non sarebbe più in grado di suonare poiché non ci sarebbe la possibilità per l’aria di aumentare di pressione nella camera. Nella prossima immagine troviamo un’ocarina a dodici fori, possiamo identificare questi ultimi come i due fori più piccoli sulla superficie; questo tipo di fori sub si chiama Taiwanese.
Le ocarine a dodici fori: abbiamo visto possiedono due fori aggiuntivi per sub toni, e questo tipo di ocarina rappresenta il limite massimo che possiamo accettare per non dover compromettere troppo l’intero funzionamento dello strumento nonché la sua costruzione; queste ocarine non lasciano molto spazio per decidere che tipo di forma e layout adottare.
I due fori aggiuntivi modificano sostanzialmente le caratteristiche di suonabilità dell’intero strumento, modificando anche la curva di pressione dell’aria necessaria a suonare le varie note, curva che risulta più ripida rispetto a quella necessaria per suonare ocarine a undici o dieci fori. Un'altra conseguenza dell’adottare due fori aggiuntivi sulle ocarine è quella di dover avere generalmente dei fori più grandi sullo strumento.
Ocarine a undici fori: le ocarine con un solo foro sub sono un compromesso migliore rispetto ai modelli a dodici fori, eccone una nella prossima immagine. Come si può notare i fori sono più piccoli e l’unico foro sub si trova sulla parte destra in alto.
Ocarine con dieci fori: questo tipo di ocarina risulta generalmente più intonata e l’emissione delle note è più stabile su tutta l’estensione dello strumento; la presenza di un numero minore di fori garantisce una migliore facilità anche per chi è alle prime armi.
Dal punto di vista della curva d’aria che utilizziamo per suonare queste ocarine questa è meno ripida, significa che non c’è molta differenza nell’aria che dobbiamo soffiare per suonare note gravi rispetto a quelle più acute.
Ecco nella prossima figura un’ocarina a dieci fori, il forellino piccolo vicino a quello all’estrema destra non è un foro sub, bensì un foro che serve ad alzare di un semitono la nota di quel foro; questo funziona come il foro sdoppiato che troviamo su molti flauti dolci per le due note più basse.
Bene! Questo articolo sulle ocarine da dieci, undici e dodici fori termina qui. Oggi abbiamo imparato che ocarine con meno fori anche se ci danno una o due note in meno sono probabilmente da preferire a ocarine con più fori; tutto questo è ancora più importante se siamo all’inizio del nostro viaggio in questo meraviglioso mondo del flauto globulare più conosciuto e apprezzato.
Io ti do appuntamento al prossimo articolo e ti invito a visitare anche le sezioni del sito che riguardano il flauto dolce, quello traverso, quello di pan e gli altri.
PS. Dai un’occhiata anche ai miei metodi per imparare a suonare! Ci vediamo presto e buona musica!