Ti piacerebbe imparare a suonare uno strumento a fiato e sei indeciso tra flauto traverso e flauto dolce? Vorresti capire meglio quali sono le differenze e quali le variabili comuni tra questi due strumenti musicali? Se ti stai facendo delle domande come queste probabilmente questo articolo ti aiuterà a dissipare i tuoi dubbi e chissà, dopo averlo letto, potresti decidere finalmente di comprare il tuo primo flauto traverso oppure esplorare i modelli di flauto dolce disponibili oggi. Benvenuto nel mio sito tutto dedicato al flauto, mettiti comodo e cominciamo subito a conoscere questi due tipi di flauto, iniziando dal loro prezzo.
Costa di più un flauto dolce o uno traverso? Prima di parlare di prezzi partiamo da un principio che è buona regola seguire sempre: meglio non comprare strumenti musicali che costano troppo poco. A prescindere dal tipo di strumento che vogliamo, la scelta iniziale dovrebbe cadere su modelli di fascia media, questo significa che per quanto riguarda un flauto dolce possiamo cavarcela con circa la metà della spesa che dovremmo affrontare se scegliamo un flauto traverso.
Il flauto dolce lo troviamo in commercio a un prezzo che parte da quindici euro, diciamo che un buon modello in resina plastica costa venticinque, massimo trenta euro, mentre per quanto riguarda i modelli di legno, il prezzo di un flauto dolce economico è di circa settanta euro, e per uno strumento di fascia media ce la caviamo con circa duecento euro.
Il prezzo di un flauto traverso parte da centotrenta euro per un modello di fascia bassa, mentre per uno strumento di buona fattura, ideale per studiare come si deve, dobbiamo salire e arrivare attorno ai seicentocinquanta euro; per esempio un buon modello della Yamaha, l’ YFL-262 che trovi recensito in questo articolo, costa circa seicentotrenta euro.
Si capisce che dal punto di vista economico un flauto dolce costa meno di un flauto traverso, e questa differenza viene giustificata dalla differente costruzione dei due strumenti; il flauto traverso ha la meccanica e richiede la lavorazione di diverse parti che devono essere assemblate tra di esse, molte più componenti rispetto a un flauto dolce dove solitamente abbiamo solo tre pezzi.
Ma è proprio vero che il flauto dolce costa meno di quello traverso? Se vogliamo davvero confrontare questi due strumenti, dobbiamo prendere in considerazione un aspetto importante, ovvero dovremmo confrontare il flauto traverso con il modello dolce tenore, visto che quest’ultimo è quello che somiglia di più al traverso. Un flauto dolce tenore è grande quanto un flauto traverso, e per un modello di fascia media si spendono attorno ai quattrocento euro; come vedi il prezzo si avvicina a quello di un flauto traverso, seppur rimanendone al di sotto. Nelle prossime immagini vediamo un flauto traverso della Yamaha e un flauto dolce tenore della Moeck.
Quali sono i materiali che contraddistinguono la costruzione di un flauto traverso e di un flauto dolce? I flauti traverso sono costruiti in alpacca (lega di rame, zinco e nickel), oppure in argento e altre leghe preziose, per arrivare fino all’oro e al platino; a tal proposito trovi un articolo sui dieci flauto traverso più costosi al mondo qui. In un flauto traverso possiamo trovare anche il legno per il corpo e diversi materiali per la costruzione delle molle e delle chiavi. Per quanto riguarda il flauto dolce invece, abbiamo la plastica (oggi resina ABS) che ha una buona resa sonora ed è facile da mantenere, oppure diversi tipi di legno, dai più teneri come l’acero ai più duri come l’ebano e la grenadilla.
Che differenza c’è tra l’estensione musicale di un flauto traverso e quella di un flauto dolce? Se parliamo di estensione musicale media (ci riferiamo alle note che uno studente normalmente raggiunge senza faticare troppo) l’estensione di un flauto traverso è di tre ottave, mentre quella di un flauto dolce è più corta, normalmente siamo attorno alle due ottave e mezza; chiaramente più il flautista è esperto più riuscirà a suonare bene le note più all’estremità dei registri basso e acuto dello strumento. In ogni caso l’estensione di un flauto dolce, seppur ridotta, è sufficiente per divertirsi a suonare un qualsiasi genere musicale.
Riguardo alle note presenti sui due modelli, entrambi sono strumenti cromatici che ci permettono di suonare tutte le note del nostro sistema tonale (note naturali, diesis e i bemolli); il modello di flauto dolce tenore ci fa suonare la stessa nota do bassa che troviamo sul flauto traverso; mentre un flauto dolce soprano parte dal do di un’ottava sopra.
Come si produce il suono in un flauto traverso rispetto a un flauto dolce? Il suono nei due modelli di flauto si basa sullo stesso principio, un flusso d’aria che entra in un tubo il quale viene accorciato quando apriamo i vari fori su di esso. A seconda dei fori che apriamo nel tubo la velocità dell’aria al suo interno e la lunghezza del flusso della stessa cambia, tutto questo porta all’emissione delle differenti note. Mentre nel flauto dolce il flusso di aria raggiunge il labium che dirige la stessa poi nel corpo, con il flauto traverso è l’esecutore che deve dirigere l’aria con le labbra; la tecnica per suonare il flauto traverso quindi richiede una maggior consapevolezza e maggior controllo delle labbra e della respirazione. Nella prossima immagine possiamo vedere diverse imboccature sul flauto traverso per suonare diverse note.
La postura per suonare il flauto dolce e quello traverso: la posizione da assumere per suonare il flauto è un aspetto molto importante. Mentre suoniamo il flauto dolce tenendolo davanti a noi con le due mani poste in maniera simmetrica, la postura assunta quando suoniamo il flauto traverso è di tipo asimmetrico; ne consegue che per evitare problemi alle articolazioni e in generale al collo, alle spalle e alla parte bassa della schiena, bisogna prestare attenzione a le posizione che assumiamo; questo è valido soprattutto quando si parla di bambini, i quali devono essere seguiti con attenzione quando cominciano a studiare lo strumento. Nelle prossime immagini troviamo le due posizioni per suonare i due tipi di flauto
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La diteggiatura nel flauto dolce e nel flauto traverso: per quanto riguarda la diteggiatura, le differenze derivano anche dal tipo di costruzione dei due strumenti; mentre nel flauto dolce i fori sono aperti e chiusi direttamente dalle dita del flautista, sul flauto traverso abbiamo le chiavi. La diteggiatura è più o meno complessa su entrambi i flauti a seconda delle note e del registro che stiamo suonando; nelle prossime figure puoi vedere come sono posizionate le dita sul flauto dolce e su quello traverso.
Quale tipo di flauto è più adatto per suonare i diversi generi musicali? Quando si parla di generi musicali, spesso si tende a generalizzare e pensare che ci sia uno strumento più adatto a suonare alcuni stili piuttosto che altri. Il mio parere è che la differenza la faccia principalmente il musicista, è vero che per tradizione alcuni strumenti vengono utilizzati soprattutto nella musica classica, ma nessuno ci vieta di sperimentare e scoprire con gioia che sia il flauto traverso che quello dolce possono essere impiegati benissimo in qualsiasi contesto musicale; si pensi al flauto traverso nel rock, oppure ad alcune canzoni di successo nel cinema dove è bastato un piccolo flauto dolce a far esplodere la passione per questo strumento. In sostanza possiamo suonare qualsiasi genere musicale sia con il flauto traverso che con quello dolce.
Bene, siamo arrivati al termine di questo articolo di approfondimento. Spero che le informazioni che hai trovato su questa pagina ti siano di aiuto per scegliere il tuo prossimo flauto, e a tal proposito ti invito a seguire la nostra rubrica Flauto libero, dove potrai trovare tante canzoni suonate e improvvisate sia con il flauto dolce che quello traverso. Ci vediamo presto!