COME SUONARE IL TIN WHISTLE:
RESPIRAZIONE, POSTURA E DITEGGIATURA

Corso di tin whistle - lezione 1

In questa lezione diamo un’occhiata alle basi della tecnica per suonare il tin whistle, e lo facciamo iniziando dall’aspetto più importante di tutti: la respirazione! Del resto se suoniamo uno strumento a fiato, il modo in cui respiriamo non può che essere importante, e con il tin whistle, così come con la maggior parte di strumenti di questo tipo, dobbiamo imparare a respirare per poter immettere l’aria in modo corretto. In questa lezione, oltre a spiegarti come respirare correttamente, insegnandoti anche due esercizi per allenarti, parleremo anche della postura da assumere quando suoniamo e della giusta imboccatura, ovvero come tenere il becco dello strumento in bocca; cominciamo con affrontare l’argomento della respirazione.

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Al di là del suonare uno strumento musicale, imparare a respirare correttamente porta grossi benefici al nostro essere, sia fisici che psicologici, pensa per esempio a cosa accade quando ci sentiamo tesi, facciamo qualche bel respiro per calmarci; la respirazione è vita, per questo la ritroviamo in tantissime discipline, siano esse sportive, di meditazione, oppure artistiche come nel nostro caso.

Come è la respirazione corretta per suonare tin whistle? Dobbiamo respirare come dovremmo respirare sempre, in maniera rilassata, abbastanza profonda, e soprattutto, non utilizzando solo la parte superiore dei polmoni, ma utilizzando il diaframma per aumentare la capienza del “serbatoio” in cui immagazziniamo l’aria. Questa respirazione, si chiama respirazione diaframmatica, ed è la stessa che si studia con il canto e con altre discipline come lo Yoga e il training autogeno. Per esercitarci, ci basta fare dei lunghi respiri; quando inspiriamo l’aria riempie tutto il tronco e la pancia esce un poco fuori, quando esaliamo, la pancia rientra al suo posto e il diaframma spinge l’aria fuori dalla bocca.

Immaginiamo il diaframma come il pistone di una siringa: questo permette al liquido di uscire in maniera uniforme, spingendolo attraverso il piccolo buco dell’ago. Il diaframma ci aiuta a controllare l’emissione e l’immissione di aria. Nell’immagine seguente puoi vedere i movimenti dell’aria e del diaframma durante la respirazione diaframmatica.

Tecnica per suonare il tin whistle - respirazione

Il primo esercizio che ti insegno per allenarti a respirare correttamente è questo: Immetti aria nei polmoni attraverso il naso, riempiendoli bene e abbassando il diaframma in modo che tutto il tronco si riempia idealmente di aria; questa fase deve durare circa quattro secondi. Quando sei pieno di aria trattieni il fiato (in apnea) per altri quattro secondi, dopodiché lascia uscire l’aria dalla bocca ma pronunciando una sottilissima esse, in modo che l’aria non fuoriesca tutta insieme ma che ci sia questa piccola strozzatura che permette al diaframma di lavorare.

Per svuotarti dell’aria cerca di impiegarci almeno otto secondi, e nella fase di emissione i muscoli addominali sono leggermente in tensione per aiutare il diaframma a muoversi. Questo esercizio, se praticato correttamente per un paio di minuti al giorno, ti farà imparare a utilizzare il diaframma e sarà di grandissimo aiuto quando suonerai il flauto.

Un piccolo avvertimento: le prime volte esegui questo esercizio seduto, poiché se non sei abituato a respirare bene potrebbe girarti un pochino la testa, non spaventarti è normale, si chiama iperventilazione.

Il secondo esercizio per la respirazione è come il primo, ma devi tenere il naso chiuso ed effettuare tutto l’esercizio inalando ed esalando l’aria solamente dalla bocca.


La postura corretta per suonare il tin whistle.

Per suonare il tin whistle devi imparare a stare rilassato, il che non significa “moscio” ma significa che non devi irrigidire i muscoli delle braccia delle spalle, del tronco ma no solo, anche i muscoli del viso e del collo devono rimanere rilassati; i muscoli delle labbra devono essere ben controllati, visto che quando si suona il flauto ci si trova a dover modificare leggermente l’imboccatura e la forza con cui appoggiamo le labbra sul becco, in linea di massima però se sei all’inizio cerca di non forzare troppo così non irrigidisci i muscoli. Ricordati che stai imparando qualcosa di nuovo e il nostro cervello necessita di giorni e anche settimane per cominciare a imparare queste nuove azioni, piano piano svilupperai la memoria muscolare che ti permetterà di suonare il flauto senza quasi pensarci.

Torniamo ora alla postura: busto eretto, ginocchia appena flesse ma non molli, portiamo il flauto alla bocca e appoggiamo il becco appena al suo interno. Ti consiglio di fare le prime prove osservandoti allo specchio, in modo da controllare che effettivamente tu non faccia movimenti strani e che la tua posizione sia corretta; spesso non è facile accorgersi di piccoli dettagli, puoi anche farti osservare da qualcuno, mettilo di fronte a te e chiedigli di verificare se fai ad esempio delle smorfie strane quando suoni!

Il flauto deve essere inclinato verso il basso di circa quarantacinque gradi, se lo tieni troppo inclinato avrai l’impressione che potrebbe scivolarti via dalle mani, se lo tieni troppo poco inclinato potresti creare delle tensioni nei muscoli delle spalle e delle braccia; per quanto riguarda i gomiti non devono essere ne troppo in alto (tipo ali di pollo), e nemmeno troppo in basso vicino ai fianchi, tienili semplicemente in maniera rilassata e naturale. Un buon punto di partenza per capire dove devono essere i gomiti è di verificare che anche le tue braccia facciano un angolo di circa quarantacinque gradi, in pratica rispecchino l’inclinazione del flauto.

Segui queste indicazioni ma tieni comunque presente che non siamo tutti uguali, quindi potrai fare qualche piccolo aggiustamento alla tua postura man mano che acquisisci esperienza, la cosa davvero importante è non creare tensioni muscolari inutili e cercare di essere naturali.

Come si bilancia il flauto con le mani? Bilanciare lo strumento tra le mani è fondamentale, e naturalmente a seconda della lunghezza del flauto, comunque vale la regola di tenere lo strumento in equilibrio tra la bocca e il dito pollice della mano destra che avremo posizionato sulla parte bassa del corpo del flauto, all’altezza circa del terzo foro. Dovrai trovare la posizione ideale per tenere il flauto in equilibrio a quarantacinque gradi oppure a un angolo appena inferiore, solitamente ti basta posizionare il dito in corrispondenza dell’indice della mano destra.

Quando apriamo molti fori dal basso possiamo appoggiare il mignolo della mano destra sulla parte sotto l’ultimo foro in basso per equilibrare lo strumento, o addirittura chiudere il primo foro in basso con l’anulare destro; questa seconda opzione la adottiamo solo se non comporta un cambiamento di suono rispetto alla nota che stiamo emettendo.

Come si posizionano le dita sul flauto? Con indice, medio e anulare della mano sinistra chiudiamo rispettivamente il primo, il secondo e il terzo foro dall’alto del flauto, mentre con indice, medio e anulare della mano destra chiudiamo il quarto, il quinto e il sesto foro (quello più in basso). Possiamo suonare il tin whistle anche invertendo le mani, non c’è nessuna differenza ed è solamente questione di abitudine.

Uno degli aspetti più importanti da tenere in considerazione quando si impara a suonare il tin whistle è la posizione delle dita e dei polsi, parliamo subito di questi: i polsi non devono essere ne troppo verso il flauto (significa che abbiamo i gomiti troppo vicini al busto), ne piegati dall’altro lato (se abbiamo i gomiti troppo in alto). I polsi devono essere in linea con il proseguimento delle braccia, e le dita curve in maniera naturale, formando la sagoma di una piccola mela. Quando chiudiamo i fori del flauto per suonare le note dobbiamo usare la parte appena dopo il polpastrello delle dita, quella un poco più piatta, non dobbiamo usare il polpastrello perché rischieremmo di non chiudere bene i fori. Se utilizziamo un flauto lungo le dita saranno più lontane l’una dall’altra soprattutto l’anulare e il mignolo, mentre l’indice e il medio rimangono più vicini.

La corretta imboccatura del tin whistle.

I muscoli delle labbra e delle guance devono essere rilassati, la bocca non deve mordere il becco del flauto e la lingua si muoverà per produrre le giuste articolazioni, in prossimità delle gengive appena sopra i denti superiori. Quando hai trovato la postura corretta, durante l’esecuzione musicale, puoi fare un ottimo esercizio per imparare a mantenere tutto sotto controllo: l’esercizio consiste nel muoversi suonando qualche nota, anche solo due o tre, cercando di non perdere l’equilibrio del flauto, e mantenendo la giusta postura e l’imboccatura.

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