COME SUONARE LE NOTE ACUTE CON IL TIN WHISTLE

Come suonare le note acute sul tin whistle

Il tin whistle è uno strumento facile da suonare poiché tra le sue caratteristiche troviamo che le note della prima ottava e quelle della seconda hanno la stessa diteggiatura. In questa lezione affrontiamo l'argomento un po' più da vicino.

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La diteggiatura del tin whistle della prima ottava è valida anche per la seconda, per tutte le note, poi ce ne sono alcune che offrono anche una diteggiatura alternativa come accade per esempio per la nota base, nel caso del tin whistle in re la nota re.

Nella prossima immagine vediamo la diteggiatura del tin whistle standard, come si vede il re della seconda ottava può anche essere suonato chiudendo tutti i fori tranne il primo in alto.

Come sunare tutte le note sul tin whistle

Come si suonano le note della seconda ottava sul tin whistle? A differenza di altri flauti, dove per suonare le note più acute dobbiamo cambiare la diteggiatura oltre che il sostegno dell’aria, con il tin whistle lavoriamo solo sull’emissione dell’aria e del suo sostegno con il diaframma.

Con il flauto dolce sappiamo che per suonare le note alte dobbiamo socchiudere il foro inferiore (quello del portavoce), il tin whistle non possiede questo foro, anche per questo è più semplice da suonare.

Se prendiamo invece il flauto traverso, per suonare le note delle varie ottave dobbiamo modificare l’imboccatura e lavorare sulla direzione del flusso dell’aria che soffiamo nella boccola, oltre naturalmente a occuparci ancora del sostegno dell’aria, e per molte note anche cambiare la diteggiatura (per esempio per suonare la terza ottava).

Come controllare l’emissione dell’aria: quando suoniamo le note della seconda ottava dobbiamo soffiare più forte ma non troppo, lo scopo sarebbe quello di ottenere la nota acuta con un volume controllato. Per come il tin whistle è costruito e soprattutto nei modelli commerciali di fascia bassa e fabbricazione “standard” è normale che le note più acute siano emesse con un volume più alto rispetto alle note della prima ottava; questo fenomeno è dovuto al fatto che soffiando maggiormente abbiamo una velocità dell’aria maggiore che si tramuta si in frequenze maggiori durante la sua fuoriuscita ma anche in maggiore potenza e quindi volume.

Se apportiamo alcune modifiche al tin whistle otteniamo uno strumento che risponde meglio su tutta l’estensione dello stesso e ci permette di suonare note in modo più omogeneo; tuttavia anche con un flauto non modificato possiamo imparare a controllare meglio il volume di ogni nota.

Per migliorare la qualità delle note acute dobbiamo concentrarci più sulla continuità dell’aria che suoniamo (sostegno) e cercare di trovare il punto in cui se soffiassimo di poco meno la nota ritornerebbe a quella grave della prima ottava; quello è il punto migliore per ottenere non troppo volume ma comunque la nota corretta.

Un buon esercizio che possiamo fare per imparare a suonare le note della seconda ottava sul tin whistle è quello di partire dalla nota bassa e mentre soffiamo aumentare la velocità dell’aria finché la nota si alza e diventa quella della seconda ottava; noteremo che con le note più basse servirà meno forza, mentre man mano che saliamo con le note, per farle “saltare” a quelle della seconda ottava servirà più aria. Come detto in precedenza, questo fenomeno si attenua con tin whistle di migliore qualità o con strumenti “modificati”.

Come mai le note della seconda ottava suonano molto “ariose?” Su alcuni modelli di tin whistle le note acute suonano con un effetto “aria”, in pratica si sente molto il rumore dell’aria mischiato al suono della nota. Questo dipende da come lo strumento è costruito, per esempio il tin whistle modello original della Clarke ha questa caratteristica, in rete si trovano informazioni su come modificare questi flauti per migliorarli, c’è da tener presente che il modello della Clarke presenta nell’imboccatura una blocchetto di legno tenero che comunque con il passare del tempo si deteriora e può peggiorare il fenomeno delle note ariose.

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