Vuoi imparare a suonare la canzone di Titanic con il flauto? Questa è la lezione che fa per te! Tutti noi che amiamo questo strumento abbiamo riascoltato almeno una volta nella mente le dolci melodie dell’introduzione di questa colonna sonora, un brano che parla d’amore e che ancora riesce a emozionarci. Oggi ti insegnerò a suonare con il flauto tutte le frasi musicali del brano, dall’introduzione, così riconoscibile, fino al ritornello, passando per le melodie della strofa. Oltre al video integrale suonato da me, su questa pagina troverai anche quello con la base musicale e le versioni rallentate per farti praticare con più comodità; naturalmente in tutti i video vedrai le note che devi suonare.
Per questa lezione utilizziamo il flauto dolce soprano ma puoi tranquillamente seguire le spiegazioni e suonare anche con un flauto contralto oppure con qualsiasi altro strumento musicale di tipo cromatico; se non usi un flauto accordato in do, dovrai adattare la diteggiatura per suonare le stesse note che ti farò ascoltare.
È difficile suonare Titanic con il flauto? Dipende, se vogliamo suonare le melodie originali dell’introduzione allora dobbiamo essere in grado di eseguire alcuni passaggi veloci di abbellimento chiamati “mordenti” e altri che si chiamano “appoggiature”, tuttavia visto che ho deciso di dedicare questa lezione a tutti, ti fornirò delle indicazioni per suonare sia le versioni originali che quelle semplificate, le quali mantengono lo stesso sapore romantico ma rendono l’esecuzione più semplice.
Per suonare “My heart will go on”, nome inglese della colonna sonora di Titanic, utilizzeremo la tonalità di sol maggiore, la quale ci permette di eseguire il brano senza troppe difficoltà; ti ricordo che le note che fanno parte della scala di sol maggiore sono sol, la, si, do, re, mi e fa diesis. Come vedi abbiamo solamente una nota alterata. Questa tonalità ci permette anche di suonare sulla centrale dello strumento e di non dover eseguire note molto acute o diteggiature difficoltose, perciò davvero questa lezione può essere seguita anche dai principianti del flauto. Siamo pronti?
Cominciamo ad analizzare la struttura armonica della canzone di Titanic: perché facciamo questo? Semplice, quando si studia un brano, se si conosce la struttura degli accordi, chiamata anche progressione armonica, si comprende meglio come le melodie del brano stesso funzionano. Nelle mie lezioni di flauto ma non solo, in generale quando insegno qualcosa riguardo alla musica, cerco sempre di dare delle informazioni preziose che possano aiutare lo studente a studiare e apprendere meglio e più velocemente. Ti svelo un segreto: oggi imparerai a suonare la canzone “My heart will go on” con il flauto ma imparerai anche alcune cose che ti serviranno quando studierai altre canzoni, provare per credere! Ecco nella prossima immagine gli accordi dell’introduzione del brano “Titanic”.
Come puoi vedere, si comincia con l’accordo di mi minore, costruito sulla sesta nota della scala di sol maggiore, perciò chiamato anche accordo di sesto grado. Poi troviamo il re maggiore, molto importante in questa tonalità poiché è l’accordo di grado cinque, il quale risolve sull’accordo di primo grado che è proprio il sol maggiore. Devi sapere che gli accordi di primo e quinto grado sono i più importanti nelle progressioni armoniche dei brani; se vuoi approfondire questo argomento ti basta cercare in internet “armonizzazione delle scale musicali”, oppure puoi chiedere a me!
Tornando alla sequenza di accordi di Titanic, troviamo poi il do maggiore, quarto grado e nuovamente il re maggiore; questa sequenza di quattro accordi nell’introduzione della canzone si suona due volte.
Ora che abbiamo visto quali accordi ci sono nell’intro di “My heart will go on”, vediamo quali note dobbiamo suonare con il flauto; puoi trovarle nella prossima immagine.
Cominciamo le melodie dell’introduzione con una scaletta partendo dal sol, quindi sol, la e si. Poi risuoniamo le stesse tre note al contrario e saliamo fino al RE sulla seconda ottava passando per la nota la. In questa fase possiamo effettuare delle appoggiature sulle note si, suonando un la molto veloce prima di esse, e un’ulteriore appoggiatura può essere la nota si prima della nota la che precede il RE.
Il primo periodo musicale prosegue riscendendo fino al sol e termina sulla parte bassa del flauto, dove suoniamo il do e il re; anche qui possiamo inserire un’appoggiatura sul re ripetendo velocemente il do. Fai attenzione a non spingere troppo con l’emissione dell’aria sulla nota do basso poiché potrebbe fischiare; ti consiglio di articolare con la lingua una leggerissima lettera “d”.
La seconda parte dell’introduzione di Titanic comincia come la prima e termina salendo fino al MI alto, per poi riscendere sul la. Anche qui possiamo abbellire la melodia inserendo un velocissimo mi basso tra il sol e il la che precedono la nota RE sulla ottava due dello strumento.
Passiamo ora ad analizzare la strofa della canzone e partiamo dagli accordi che trovi qui sotto.
Le melodie della strofa sono tutte sulla prima ottava del flauto, partendo dalla nota sol. Abbiamo il fa diesis perciò occhio alla diteggiatura, verificandola a seconda del modello di flauto che suoni (con diteggiatura barocca oppure tedesca). La nota più acuta della strofa è un si, e tutte le melodie le suoniamo con un ritmo “rubato”. Come vedi tutta la parte cantata verte attorno a quattro note, in particolare: sol, la, si e fa#, mentre la nota re bassa chiude i periodi musicali, e l’ultima di queste introduce il ritornello che vediamo ora.
Il ritornello di Titanic ha una progressione di accordi che si ripete con una piccola variazione nella seconda parte, in sostanza possiamo dire che gli accordi sono gli stessi dell’introduzione, cominciando dal mi minore. Ecco invece nella prossima immagine le melodie da suonare con il flauto.
Come notiamo, il sol è il nostro centro tonale, infatti stiamo suonando in sol maggiore e non stupisce che questa nota appaia di continuo delle melodie di Titanic. La nota più alta si trova sulla seconda ottave ed è il RE, inoltre abbiamo ancora il fa diesis sulla parte bassa del flauto e il mi basso che chiude il primo periodo. La seconda parte del ritornello inizia come la prima ma troviamo una ripetizione del passaggio sol, fa#, sol sulla parte finale, prima di terminare sulla root note del brano che è, come ormai avrai imparato, il sol.