Benvenuto in questa lezione di flauto, oggi parliamo dell’estensione musicale, una delle variabili che caratterizza gli strumenti musicali.
Seguimi e conoscerai meglio il tuo flauto e non solo, anche tutti gli altri strumenti che ti capiterà di suonare o ascoltare.
Quando parliamo di strumenti musicali, tra le varie caratteristiche che li contraddistinguono abbiamo quella che si chiama estensione, ovvero la distanza tra la nota più grave e quella più acuta che lo strumento è in grado di emettere.
Per esempio, un pianoforte ha un’estensione di sette ottave e mezza, infatti possiede 88 tasti, corrispondenti a 88 note diverse.
Un’ottava musicale è l’insieme delle 12 note che compongono il nostro sistema musicale, queste sono anche chiamate semitoni. Sugli strumenti queste note si ripetono con lo stesso nome, verso l’alto e verso il basso, cambiando però di altezza (frequenza); ecco nella prossima figura la scala cromatica con le 12 note, ascendente e discendente.
Anche la voce umana ha un’estensione musicale, e con l’allenamento può essere estesa; oltre a questo, le donne e gli uomini hanno estensioni diverse, e quando un uomo deve interpretare un brano composto per una donna o viceversa, è quasi sempre necessario cambiare tonalità, per spostarlo in una zona dove l’esecutore sarà più a suo agio.
Qual è l’estensione del flauto dolce?
Intanto dobbiamo distinguere tra l’estensione teorica, offerta dallo strumento, e l’estensione pratica, determinata dalle capacità del musicista.
Per esempio un principiante suonerà più facilmente le note centrali dello strumento, mentre potrebbe fare fatica a emettere le note basse (DO e RE), e quelle sulla seconda ottava, dal LA in su.
I flauti dolci hanno un’estensione di circa due ottave e mezza, diciamo dal DO basso, fino al RE o MI della terza ottava; dipende un po’ dal modello che acquistiamo.
Sicuramente le note che uno studente medio può suonare sono tutte quelle della prima e della seconda ottava, almeno fino al SI.
Come si fa ad aumentare l’estensione su cui suoniamo il flauto?
Così come avviene con la voce umana, anche con il flauto possiamo con la pratica migliorare a allargare l’estensione utilizzabile. Per fare questo man mano che ci esercitiamo impariamo come adattare l’imboccatura e l’emissione dell’aria, soprattutto per quanto riguarda gli estremi dello strumento.
Se stai provando a suonare il flauto, ti sarai già accorto che le note basse richiedono meno aria di quelle alte, e che facilmente fischiano.
Anche le note alte richiedono molta pratica, soprattutto per imparare come soffiare creando la giusta turbolenza nel tubo del flauto, e come utilizzare il foro del portavoce, aprendolo e chiudendolo in maniera adeguata.
Bene, oggi abbiamo imparato cos’è l’estensione musicale e qual è l’estensione musicale del flauto dolce. Io ti do appuntamento alla prossima, e ti invito a visitare le pagine con i miei metodi musicali per imparare a suonare questi bellissimi strumenti.