FAQ SUL FLAUTO DOLCE

Domande e risposte sul flauto dolce

Su questa pagina troverai alcune domande e risposte che riguardano il flauto, in particolare quello dolce,che grandi e piccini conoscono. Se anche tu vuoi imparare a suonare questo strumento, o semplicemente sei curioso di saperne di più, consulta questa guida.

Un flauto dolce in legno
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  1. Qual è la differenza tra I flauti dolci in do (soprano e tenore) e quello contralto in fa? Quando chiudiamo tutti i fori su un flato contralto otteniamo una nota fa, mentre facendo la stessa cosa sul flauto soprano emettiamo una nota do. La diteggiatura del flauto dolce su tutti i modelli è la stessa, tranne piccole varianti che si possono trovare a seconda del tipo (barocco o tedesco). Sul flauto contralto, il fa che suoniamo è quello che sta sotto il do che otteniamo sul flauto soprano. Per quanto riguarda il tenore, il do che otteniamo con tutti i fori chiusi è un’ottava sotto il do che si suona con gli stessi fori chiusi sul flauto soprano. Ci sono poi flauti dolci in fa basso che vengono utilizzati nelle formazioni di orchestra, e il sopranino, anch'esso in fa ma che suona un'ottava più in alto del contralto. Questi elencati sono i modelli di flauto dolce più utilizzati.
  2. Devo imparare i nomi delle note reali emesse dal flauto o posso considerarle sempre come se stessi suonando un flauto in do? Quando suoni uno strumento traspositore puoi anche considerarlo sempre come se fosse accordato in do, e associare il nome della nota alla diteggiatura. Questo metodo ti permette di imparare a utilizzare lo strumento più velocemente, dato che la musica è fatta di intervalli. Se vuoi suonare a livello professionale dovrai però imparare i nomi delle note reali che suoni a seconda del modello di flauto: se stai utilizzando uno strumento in do partirai a elencare le note dal do (tutti i fori chiusi); se invece stai utilizzando uno strumento in fa, partirai a elencare le note proprio dal fa. Fortunatamente dovrai imparare solo due set di note, ci sono strumenti che sono disponibili in dodici tonalità diverse, questi sì che richiedono uno sforzo maggiore per ricordarne le note.
  3. Quali sono le marche di flauto dolce in plastica più conosciute? Fu la Dolmetsch a produrre il primo modello di flauto in bachelite. Intorno al 1980 c’erano tre famosi produttori di flauti in materiale plastico: la Aulos, la Yamaha, e la Zen On. I modelli erano l’ Haka per la Aulos, il Rottengurgh per la Yamaha, e per quanto riguarda la Zen-On il Bressan. Questi tre modelli di flauto dolce in plastica hanno caratteristiche leggermente diverse, per esempio quello della Yamaha ha un suono più chiaro, ideale per suonare nelle formazioni, mentre l’Aulos Haka possiede un timbro complesso con un’abbondanza di armonici, nonché un tipico suono di attacco più accentuato. Il Bressan della Zen-On fornisce un suono ricco ed è stato costruito in modo da permettere una risposta dello strumento più immediata. 
  4. Quale musica devo imparare per iniziare a suonare il flauto dolce? Ci sono diversi metodi per imparare a suonare il flauto, alla base di tutto c’è comunque l’imparare a suonare la musica! Il flauto è uno strumento, e come dice la parola stessa è un mezzo, il quale deve essere impiegato per esprimere qualcosa, appunto la musica. Io consiglio di imparare d’dapprima dei brani semplici in do maggiore (se suoni un soprano) oppure in fa se utilizzi un flauto contralto. Suonando brani della tonalità del flauto che utilizzi potrai imparare con la diteggiatura più semplice, per emettere le note della scala diatonica (maggiore) senza le alterazioni; in questo modo potrai concentrarti maggiormente sulla postura e sulla respirazione, elemento fondamentale per una buona performance con questo strumento. 
  5. Per iniziare, devo comprare un flauto in plastica o in legno? Se sei all’inizio, il consiglio è di suonare un flato in resina ABS, materiale plastico, comprandone uno di buona qualità. Il flauto di plastica di buona fattura ti permette di suonare con maggiore stabilità, concentrandoti sulla tecnica, mentre molti flauti di legno, specialmente se di basso costo, potrebbero presentare problemi di intonazione, sia per via di come sono stati costruiti, che per il materiale stesso che risente delle condizioni climatiche (temperatura e umidità). Il flauto in legno richiede nella sua costruzione maggior accorgimenti, e la sua manutenzione risulta più impegnativa. Il flauto in legno di qualità costa sicuramente di più di quello in ABS. 
  6. Qual è la differenza tra la diteggiatura tedesca e quella barocca del flauto dolce? La diteggiatura del flauto dolce tedesca è molto diffusa, per esempio nelle nostre scuole, e si riconosce per il foro della nota mi, che risulta più piccolo. Questa diteggiatura somiglia a quella di altri strumenti a fiato, come per esempio il sassofono. La diteggiatura barocca tuttavia, pur sembrando più complicata agli inizi, risulta comoda per suonare sonate e concerti. Nel flauto con la diteggiatura barocca, i passaggi cromatici sono più agevoli, e si riesce a suonare in modo intonato qualsiasi semitono sull’estensione dello strumento, la quale è di oltre due ottave. 
  7. Posso trovare un flauto contralto di plastica accordato a 415 Hz? Nel 2019 la Zen On ha prodotto un flauto di tipo barocco, una variante del modello G1A, accordato a 415 Hz. Lo strumento è fatto di resina ABS e presenta alcuni accorgimenti costruttivi che lo rendono un flauto molto interessante. 
  8. Che tipo di supporto per appoggiare il pollice devo comprare per il mio flauto? Il poggia pollice per il flauto, specialmente se di taglia piccola, non è indispensabile, ma se ti fa sentire più sicuro puoi trovarne di diverso tipo anche online; questi accessori costano in genere pochi euro. 
  9. Ci sono flauti dolci per I mancini? Potresti farti costruire un flauto dolce per mancini da un esperto del mestiere, ma ne vale la pena? Se hai un flauto diviso in parti, ti basta ruotare la parte inferiore per avere l’ultimo foro (spesso sdoppiato per suonare i semitoni) sulla parte sinistra, quindi a portata del mignolo sinistro. Inoltre se ci pensi, già con uno flauto normale la mano sinistra svolge un ruolo importante, visto che il foro inferiore (portavoce) si chiude proprio con il pollice sinistro. In passato sono stati costruiti alcuni modelli di flauto per mancini, ma questi non si sono diffusi abbastanza sul mercato.
  10. Cosa influenza il costo dei flauti costruiti a mano? Sono davvero migliori? Quando si compra uno strumento musicale ci sono tante variabili che ne influenzano il prezzo, non solo il materiale impiegato e il tipo di costruzione, ma anche il nome del costruttore. Se compri uno flauto di legno costruito a mano, l’attenzione di chi lo costruisce deve riguardare molti dettagli: il tipo di legno e la sua stagionatura, la finitura per renderlo meno sensibile alle condizioni climatiche e che apporta modificazioni estetiche, nonché le giunture, il becco, il labium, la lavorazione dei fori. Oltre a questi fattori, quando fai costruire un flauto apposta per te, puoi ottenere delle configurazioni personali anche sul tipo di suono, sulle note emesse, sulla posizione dei fori per facilitarti nel suonare; insomma uno strumento personalizzato può fare la differenza. Ti consiglio comunque, se sei all'inizio, di utilizzare un flauto normale, in materiale plastico di buona qualità e concentrarti sullo studio; quando sarai più bravo potrai scegliere un flauto dolce più costoso che potrà darti molte soddisfazioni.

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