Si dice in giro che gli anni ’80 siano stati per la musica italiana davvero una fonte di ricchezza, infatti moltissime canzoni di quel decennio le ascoltiamo ancora oggi nelle radio e soprattutto nei nostri cuori, specialmente per chi alla data odierna ha superato la quarantina.
Oggi impariamo a suonare con il flauto una di queste hit, un brano che ha un bel ritmo e soprattutto un testo che io trovo tra i più riusciti e assolutamente attuale, anzi attualissimo! Prepara il flauto e scopri con me come suonare “Cosa resterà degli anni ‘80” di Raf.
In questa lezione ti spiegherò come eseguire il ritornello della canzone, e come sempre potrai praticare con me nel video con le spiegazioni e le note sullo schermo, e per conto tuo con le tablature che troverai in questa pagina.
Ricordati che se vuoi puoi anche puoi scaricare proprio le immagini con le note per conservarle sul tuo pc, tablet o telefonino.
Prima di cominciare con la lezione, ti racconto qualcosa di questa canzone di Raf.
“Cosa resterà degli anni ‘80” è stata prodotta nel 1989 e presentata al festival di Sanremo. In quell’occasione il brano arrivò solamente in posizione sedicesima, ma come spesso è accaduto per le canzoni che tutti amiamo, anche per il brano di Raf il successo è stato sancito al di fuori della manifestazione: nelle radio e nelle discoteche il brano diventò molto gettonato, trasformandosi in uno dei singoli più venduti in Italia.
Passiamo ora ad analizzare il ritornello del brano, Suoniamo in tonalità di la minore e questa volta ci dovremo impegnare un poco, dato che per eseguire le melodie di questa canzone dobbiamo suonare anche alcune note acute lavorando sulla seconda ottava del flauto.
Il climax del ritornello ci porterà a suonare la nota SOL alta, la quale per i principianti potrebbe presentare qualche difficoltà; non ti preoccupare, vedrai che con la pratica e i miei consigli riuscirai presto a suonare distintamente le parti alte che stiamo per vedere tra poco.
Nella prossima immagine trovi le note della canzone.
Si comincia a suonare in basso sul mi e subito troviamo un salto sulla seconda ottava alla nota RE; la prima frase musicale termina sul DO alto. Poi si suona sulla parte centrale del flauto le note si, DO e RE, si riscende fino al si e si termina nuovamente sul DO che a questo punto assume la funzione di centro tonale del periodo musicale.
La seconda parte ricalca la prima ma si sposta tutto più in alto arrivando a suonare il MI alto. In seguito si risale fino al RE per scendere al sol basso. A questo punto troviamo le note più acute del brano con il salto dal si al SOL, fermandoci sul FA; poi riscendiamo fino al DO.
L’ultima parte del ritornello verte in principio attorno alla stessa nota DO, poi un passaggio cromatico con un doppio mi bemolle alto, seguito dal DO e dal RE.
Come hai potuto notare, le belle melodie di “Cosa resterà degli anni ‘80” ci impegnano un po’, tuttavia suonarle, almeno per quanto mi riguarda, è ancora oggi emozionante.
Io mi auguro che anche a te possa emozionare suonare questa canzone di Raf con il flauto, e ti invito a visitare questo sito e il mio canale YouTube, dove trovi altre canzoni da scoprire e tante lezioni di flauto per imparare a suonare divertendosi.
Ci vediamo presto!