Benvenuto nel mio corso introduttivo al flauto traverso, una serie di lezioni che ho creato con lo scopo di farti avvicinare a questo bellissimo strumento. Lo sappiamo tutti, per imparare a suonare uno strumento musicale sono necessarie ore di pratica, tenacia, un buon insegnante privato o una scuola, e un adeguato materiale da studiare; il mio scopo è quello di farti conoscere questo strumento. In questo appuntamento conosceremo da vicino il flauto traverso: com’è fatto, come si monta e anche come si pulisce, dato che questo è un aspetto molto importante che riguarda tutti gli strumenti a fiato.
Le lezioni che troverai all’interno di questa collana sono rivolte a tutti, anche chi non ha mai suonato nessuno strumento musicale e non conosce la teoria, se seguirai le mie spiegazioni e praticherai con me con i video che di volta in volta allegherò alle lezioni, sono sicuro che nel giro di qualche settimana sarai in grado di sapere se questo strumento ti piace e se vuoi continuare a studiarlo. Ti ricordo che per seguire un percorso di studi come si deve è meglio rivolgersi a una scuola o a un insegnante che possa guidarti, se poi vuoi divertirti imparando a suonare qualcosa per conto tuo puoi dare un’occhiata alle pagine del mio materiale didattico e della mia scuola di musica online. Il materiale che offro ha uno stampo moderno, rivolto a generi musicali più "leggeri", e un approccio orientato al divertimento. Cominciamo!
Com’è fatto il flauto traverso? Il flauto traverso è costruito in tre parti chiamate testata, corpo e piede; il piede si chiama anche trombino. La testata è la parte superiore dove è alloggiata la boccola in cui soffiamo l’aria per far suonare lo strumento, il corpo invece contiene i fori che permettono di emettere le varie note, e la meccanica (chiavi che servono a chiudere e aprire i vari fori). Per quanto riguarda il piede del flauto, questo contiene altri fori e altre chiavi, quelle per suonare le note do, do# e re#; alcuni trombini permettono di suonare anche la nota si basso, in questo caso la sezione è più lunga di circa tre centimetri e si dice che il flauto invece di essere “discendente al do” è “discendente al si”. Nella prossima immagine puoi vedere questi due tipi di piede del flauto traverso, il primo, più lungo, è quello discendente fino al si basso: notiamo che ha un foro in più.
I flauti discendenti al si basso hanno un foro in più sul piede, naturalmente anche una chiave aggiuntiva per chiuderlo.
La parte intermedia del flauto traverso si chiama corpo e presenta tutta la meccanica che ci permette di suonare le note sulle varie ottave, nonché di effettuare i trilli. Le chiavi permettono di chiudere e aprire i fori per mezzo di tamponi che vanno a sigillare perfettamente quest’ultimi; nella prossima figura vediamo il corpo.
La parte centrale del flauto traverso si chiama corpo e contiene la maggior parte delle chiavi per suonare le varie note.
I flauti di fascia più alta presentano la testata in argento o altro materiale prezioso. Sulla testata trova posto la boccola nella quale soffiamo per far suonare il flauto.
Come si monta il flauto traverso? Le tre sezioni del flauto traverso si montano incastrando i tubi uno nell’altro. Si assembla la testata sulla parte alta del corpo e il piede sulla sua parte inferiore, unendo le estremità e roteando le parti mentre le infiliamo per evitare che si possano bloccare a metà corsa. Durante l’operazione di montaggio del flauto facciamo attenzione a dove mettiamo le mani, meglio non prenderlo dalla meccanica (le chiavi) ma sulle parti lisce dei tubi.
Per avere uno strumento montato in maniera ottimale dobbiamo allineare il foro della boccola alle prime chiavi del corpo, e l’asse del piede anch’esso alle chiavi inferiori del corpo stesso; dobbiamo ottenere una posizione comoda per azionare le chiavi sul piede con il mignolo. Una volta che abbiamo preso dimestichezza con lo strumento possiamo aggiustare leggermente le varie posizioni della testata e del piede per essere più comodi e adattare il flauto a noi. Ecco le tre parti del flauto e come vengono unite nella prossima immagine.
Quando montiamo la testata, teniamo presente che la sua distanza dal corpo determina un cambio di intonazione del flauto: se la teniamo più fuori le note diventano più gravi poiché lo strumento si allunga.
Come funziona il flauto traverso? A differenza del flauto dolce, nel flauto traverso non abbiamo il labium che ci permette di emettere le note agevolmente, qui abbiamo una boccola in cui dobbiamo imparare a indirizzare il flusso dell’aria che deve essere tagliato dalla sua estremità. Suonare le prime note sul flauto traverso può richiedere un po’ di tempo, è necessario apprendere come formare una corretta imboccatura (modo in cui mettiamo la bocca sulla boccola) e come respirare. Soffiando nel modo corretto nella boccola otteniamo una turbolenza di aria, quando questa fuoriesce dai fori genera la nota; chiudendo e aprendo i fori in pratica cambiamo la lunghezza dello strumento e quindi l’altezza della nota che otteniamo.
Come pulire il flauto traverso? Quando finiamo di suonare il flauto, è sempre necessario asciugarlo bene al suo interno, poiché in esso si deposita la condensa causata dall’aria calda che soffiamo, e che a contatto con le pareti fredde dei tubi si trasforma in goccioline d’acqua. Utilizziamo la bacchetta apposita che presenta un’asola su un’estremità: facciamo passare un angolo della stoffa (fazzoletto di tessuto) all’interno dell’asola, ne avvolgiamo un poco per coprire la punta della bacchetta, e infiliamo il tutto nelle parti del flauto che avremo prima separato. Anche durante l’operazione di pulizia facciamo attenzione a come teniamo il corpo e il piede dello strumento, ricordiamoci che la meccanica è una parte delicata dello stesso.
Passiamo la pezza all’interno del flauto in una sola direzione, questo è sufficiente, poi con la stessa stoffa possiamo pulire l’interno del foro della boccola sulla testata, infilandone un lembo dentro il foro e girandolo un poco al suo interno. Puoi vedere tutte queste operazioni all’interno del video allegato a questa lezione e che trovi di seguito su questa pagina.
Una volta asciugato il flauto possiamo utilizzare il panno per la lucidatura esterna, di solito anche questo è fornito insieme allo strumento quando lo compriamo. Attenzione alle chiavi, bisogna essere delicati ed è meglio non insistere sui loro meccanismi.
Riponiamo il flauto smontato nella sua custodia, oppure sul suo supporto se vogliamo tenerlo montato per suonarlo ogni volta che ci va.
Bene, questa prima lezione di flauto traverso termina qui. Io ti do appuntamento alla prossima e ti invito a visitare anche le pagine che riguardano il materiale didattico e gli articoli dedicati a questo meraviglio strumento. Ci vediamo presto!