Se suoni il flauto traverso o qualsiasi altro strumento a fiato, potrebbe capitarti di dover amplificare il volume per poter suonare in gruppo, oppure per conto tuo su delle basi musicali, o ancora di voler registrare il suono del tuo flauto sul computer, collegandolo direttamente ad esso o attraverso un mixer. In questo articolo scopriamo insieme come amplificare il flauto e quali sono le apparecchiature più utili per lo scopo, come microfoni, mixer e amplificatori; benvenuto nel nostro sito e cominciamo subito con vedere gli argomenti di cui parleremo oggi:
- Che tipo di microfono si deve usare per amplificare il flauto traverso?
- Che cos’è l’alimentazione del microfono a condensatore per il flauto traverso?
- Due modelli di microfono per flauto.
- Che tipo di amplificatori possiamo usare con il flauto traverso?
- Come colleghiamo il microfono per flauto traverso al resto della catena audio?
Come sappiamo il flauto è uno strumento acustico, per cui il volume che esso emette non supera una certa soglia; per ovviare a questo “ostacolo” la prima cosa da procurarsi è un microfono. I microfoni sono gli oggetti che “catturano” il suono per mezzo di una capsula che può essere di vario tipo, e lo traducono in segnali elettrici che vengono utilizzati dalle apparecchiature quali il mixer, gli amplificatori e così via. Il microfono perciò è l’elemento più importante quando si tratta di “captare” e in qualche maniera trattare il suono.
Che tipo di microfono si deve usare per amplificare il flauto traverso? Fondamentalmente ci sono due tipi di microfono, quello dinamico e quello a condensatore. Il microfono dinamico solitamente è più economico e necessita di meno accortezze per essere utilizzato, mentre il microfono a condensatore ha una resa molto alta in termini di fedeltà e sensibilità ma richiede qualche attenzione in più, oltre che a una alimentazione elettrica apposita. In linea di massima, i microfoni dinamici sono quelli che troviamo per esempio sui palchi per i cantanti o per riprendere gli strumenti dal vivo, mentre i microfoni a condensatore sono molto utilizzati in studio di registrazione. I microfoni a condensatore sono capaci di captare suoni anche a una certa distanza, per questo motivo quando si utilizzano lo si fa se possibile in ambienti insonorizzati.
Che cos’è l’alimentazione del microfono a condensatore per il flauto traverso? Per funzionare i microfoni a condensatore hanno bisogno di essere alimentati, questa alimentazione si chiama Phantom e può essere a 12 volt oppure 48 volt continui. Per alimentare il microfono possiamo usare apposite apparecchiature come quelle che vedrai nelle prossime immagini, ci sono poi alcuni modelli di mixer che forniscono questa alimentazione direttamente sui connettori dove colleghiamo il microfono; oggi inoltre possiamo comprare anche alimentatori phantom portatili, a loro volta alimentati da una batteria ricaricabile. Ecco nelle prossime immagini alcuni apparecchi che servono ad alimentare i microfoni a condensatore, compresi quelli per flauto traverso.
Alcuni modelli di mixer forniscono l'alimentazione Phantom per i microfoni.
Con questi preamplificatori possiamo alimentare qualsiasi microfono a condensatore.
L'alimentatore Phantom portatile è l'ideale se vogliamo suonare fuori casa (anche per strada). Si ricarica e fornisce energia per alcune ore.
Ora che abbiamo visto cos’è l’alimentazione phantom vediamo due tipi di microfono che possono andare benone per amplificare e registrare il flauto traverso; questi microfoni in effetti sono adatti ad essere utilizzati anche con altri strumenti acustici come sassofoni, trombe, clarinetti e perché no, per la voce umana; del resto il flauto ha una bella estensione per quanto riguarda le frequenze emesse, per questo i microfoni migliori sono quelli che sono in grado di catturare tutto lo spettro che viene generato dagli strumenti. La risposta in frequenza dei microfoni è proprio una delle variabili più importanti da considerare quando si sceglie uno di questi apparecchi: più è ampia più fedele sarà la cattura del suono. Il concetto di risposta in frequenza riguarda anche gli apparecchi di registrazione e riproduzione come gli amplificatori e gli altoparlanti, infatti un altoparlante con risposta in frequenza più ampia permette di riprodurre un suono più ricco. Hai presente i woofer, i midrange e i tweeter? Sono tre altoparlanti di dimensioni diverse che rispondono meglio a frequenze diverse, dove il woofer riproduce bene le basse frequenze, il midrange le frequenze simili alla voce umana, e il tweeter i suoni più acuti.
Ecco due modelli di microfono per il flauto: il JTS CX500F e il Behringer B906, il primo è un microfono progettato proprio per il flauto e si monta sullo stesso, mentre il modello della Behringer è un microfono dinamico costruito per riprendere diversi tipi di strumenti compreso il flauto, ed è un microfono che si può montare sull’asta, e quindi che si può usare in studio e per il live; cominciamo con il modello JTS.
Il JTS CX500F è un microfono a condensatore, necessita pertanto dell’alimentazione phantom. Con questo microfono viene venduto anche un piccolo adattatore che trasforma l’alimentazione phantom standard in quella adatta al microfono stesso, inoltre questo apparecchietto ne adatta anche i connettori, visto che quello del microfono è più piccolo di quello XLR standard; sullo stesso abbiamo infatti il mini XLR.
La risposta in frequenza del JTS CX500F va dai 20Hz ai 20kHz, perciò stiamo parlando di un microfono molto fedele, inoltre il suo rapporto segnale/rumore è di 68 decibel. La variabile rapporto segnale/rumore indica qual è il volume minimo a cui non si sente più rumore di sottofondo elettrico e comincia a sentirsi il suono dello strumento.
La capsula di questo microfono per flauto è di tipo omnidirezionale, significa che cattura il suono da ogni direzione, inoltre questa è placcata in oro. L’apparecchio può essere montato su diversi tipi di flauto grazie a una clip progettata per proteggere la finitura dello strumento da graffi; essendo questo microfono appositamente progettato per il flauto esso può essere montato in modo da minimizzare i rumori dovuti ai colpi delle dita sui fori e quelli generati dal flusso dell’aria quando suoniamo. Ecco il JTS CX500F nella prossima immagine.
Ecco il microfono che si può montare direttamente sul corpo del flauto.
Il secondo microfono di cui parliamo oggi è il Behringer B906. Questo microfono è dinamico e quindi non necessita di alimentazione, basta collegarlo al mixer o al sistema PA tramite il cavo XLR a 3 pin. L’apparecchio è stato progettato completamente in Germania ed è adatto per applicazioni professionali con gli strumenti o con la voce. La capsula di questo microfono è più direzionale di quella del modello che abbiamo visto in precedenza, e anche questo ha un buon segnale di uscita con basso rumore e che garantisce inoltre una buona schermatura dai feedback (effetto larsen).
Il B906 mette a disposizione un selettore per agire su un filtro e personalizzare il suono a seconda dei requisiti; questo filtro permette di variare la presenza per esempio quando si utilizzano strumenti che suonano in modo ritmico, oppure per suoni più fluidi e morbidi. La risposta in frequenza dell’apparecchio va dai 50 ai 20 mila Hertz, e il microfono viene venduto con l’adattatore per montarlo sull’asta microfonica ed essere usato sia in studio che dal vivo. Ecco il Behringer B906 nella prossima immagine.
Che tipo di amplificatori possiamo usare con il flauto traverso? Dato che il flauto è uno strumento acustico, possiamo utilizzare con esso qualsiasi amplificatore che accetta ingressi per microfono a bassa impedenza come quelli dinamici, oppure ingressi bilanciati XLR per microfoni sia dinamici che a condensatore. La tecnologia oggi ci viene in contro, infatti abbiamo a disposizione diversi sistemi anche portatili, che ci permettono di collegare uno o più microfoni, e spesso contemporaneamente anche strumenti musicali come chitarre o tastiere elettroniche, nonché lettori audio. Questi apparecchi offrono molte volte anche collegamenti bluetooth (per esempio per ascoltare i file audio che abbiamo sullo smartphone), e accessori come microfoni wireless; insomma oggi davvero non abbiamo più scuse, possiamo suonare il nostro flauto ovunque, anche per strada! Basta un microfono e una cassa attiva come quella che ti mostro nella prossima immagine, e possiamo divertirci tranquillamente su delle basi musicali con un volume di tutto rispetto. Ecco la Behringer MPA40BT Pro nella prossima figura.
Questo amplificatore è alimentato a batteria e si ricarica dalla rete elettrica di casa, offre una buona autonomia, un ottimo volume e tante possibilità di connessione. Questa cassa non ha alimentazione phantom ma possiamo ovviare al problema con l’alimentatore portatile che abbiamo visto in precedenza in questo articolo; in compenso offre connessioni bluetooth, microfoni wifi (dedicati della stessa marca), ingressi Jack e XLR, e ingressi di linea. Utilizzo personalmente questa cassa con diversi strumenti musicali nonché per il cantato e garantisco sulla sua qualità.
Come colleghiamo il microfono per flauto traverso al resto della catena audio? I microfoni solitamente hanno un connettore Jack, mini Jack, oppure XLR; i due modelli che abbiamo visto oggi terminano con connettori XLR standard. I microfoni andranno collegati al mixer o a un sistema di amplificazione attraverso i cavi con adeguati connettori; ti ricordo che per i microfoni che necessitano dell’alimentazione Phantom, questa viene fornita attraverso il cavo stesso. Vediamo ora alcuni scenari di utilizzo dei microfoni per situazioni live o per registrare in studio o a casa. Nel primo caso suoniamo vicino al microfono che è collegato direttamente a una cassa attiva (con amplificazione incorporata), in questo caso possiamo usare un microfono dinamico se la cassa non fornisce l’alimentazione Phantom, oppure provvedere ad alimentare il microfono con l’apposito alimentatore da rete o portatile. Ecco le due soluzioni nelle prossime immagini.
I normali microfoni dinamici possono essere collegati direttamente alle casse attive e non necessitano di alimentazione Phantom.
Se vogliamo usare un microfono a condensatore dobbiamo fornire a questo l'alimentazione Phantom, possiamo farlo anche con l'alimentatore portatile.
Nel secondo scenario colleghiamo il microfono a un mixer: se questo fornisce l’alimentazione phantom possiamo usare un microfono a condensatore, altrimenti utilizzeremo quello dinamico. Dal mixer il segnale viene mandato alle casse attive oltre che, se vogliamo, a un computer per registrare le nostre performances. Ecco questo scenario nella figura qui sotto.
Nel caso volessimo alimentare il microfono a condensatore a monte di un sistema audio che non fornisce alimentazione phantom, utilizzeremo un apparecchio apposito che può essere alimentato via rete oppure a pile, ecco come collegheremo il tutto nella prossima immagine.
Siamo arrivati al termine di questo articolo su come registrare e amplificare il flauto, ora non ti resta che sperimentare per trovare il suono che più preferisci. Io ti auguro tanta buona musica e ti do appuntamento alla prossima, qui sul sito lezionidiflauto.it e sul canale YouTube; ci vediamo presto!